Convenzionalmente nelle varietà di frumento sono state ricercate e perseguite caratteristiche come l’omozigosi, l’omogeneità e la durata nel tempo. L’ambiente viene adattato alle esigenze delle varietà. Nel nostro caso il tipo di lavoro che si sta facendo è con un’impostazione diversa: a partire dalle varietà locali (o varietà da conservazione) si stanno cerando delle popolazioni che evolvono nel tempo (breeding evolutivo) ed in funzione dell’ambiente, sono ricche di patrimonio genetico (eterozigosi) e sono quindi in grado di reagire agli stress ambientali (cambiamento climatico) senza bisogno di grandi inputs (fertilizzanti, ecc). Gli agricoltori sono in grado di distinguere i raccolti migliori e quindi sono fonte preziosa di suggerimento per i costitutori (selezione partecipativa). L’incontro prevede una visita alla sede dell’Ente toscano Sementi.
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